DALLE STORICHE autoclavi che hanno fatto conoscere il marchio Fedegari nel mondo, di evoluzione e di innovazione ce n’è stata parecchia.
«Abbiamo però mantenuto – prosegue il presidente di Fedegari Group – la caratteristica storica dell’azienda, che ha sempre differenziato Fedegari da tutti gli altri costruttori, che è quella di realizzare in casa tutte le componenti delle macchine: unico modo per controllare la tecnologia e le prestazioni. Ad esempio, per essere concreti, se una volta le prestazioni di uno sterilizzatore venivano misurate sull’uniformità di temperatura durante il processo, se noi oggi dobbiamo garantire una produttività di tutto un sistema e non più di una sola macchina, la cosa è decisamente più complessa: si parte dall’analisi del prodotto, dal packaging, dai vari processi, fino a come trasferire il prodotto da una macchina all’altra, sempre in condizioni di sterilità».
I MACCHINARI prodotti da Fedegari sono realizzati tutti su misura, a commessa, per la singola industria farmaceutica. E considerato che il 90% circa del fatturato di Fedegari proviene dall’estero, il mercato globale ha portato alla progressiva apertura di altre 6 sedi in diversi Paesi (Svizzera, Germania, Usa, Singapore, Cina e Russia). «L’ultima l’abbiamo aperta quest’anno in Russia – conferma Giuseppe Fedegari – dopo quella a Shanghai nel 2017 e a Singapore già nel 2008. Apriamo queste sedi per essere più vicini ai nostri clienti e permettere loro di impiegare le nostre macchi- ne in maniera più efficiente. Però la produzione l’abbiamo mantenuta sempre qui ad Albuzzano, dove infatti ci sono circa 350 dei nostri circa 500 dipendenti». Ricerca e formazione sono altri aspetti fondamentali per una produzione in costante innovazione. «Negli ultimi anni abbiamo promosso molteplici partnership con le università – ricorda Giuseppe Fedegari – ad esempio con quella di Pavia (con il Master in “GMP Compliance and Validation nell’industria farmaceutica”) e facciamo formazione per tutti, non solo per i clienti utilizzatori dei macchinari ma anche per gli ispettori del settore farmaceutico».